PALAZZO VENEZIA

Palazzo Venezia rappresenta uno dei primi e più importanti edifici civili della Roma rinascimentale. La sua costruzione ebbe inizio nel 1455 su incarico del cardinale veneziano Pietro Barbo, diventato papa nel 1464 con il nome di Paolo II, che ne fece la sua residenza.  Sulle sue orme molti pontefici, tra cui Paolo III Farnese, vi trascorsero lunghi periodi, specialmente in estate, e nel corso dei secoli illustri ospiti hanno varcato questo ingresso.

Il Palazzo, costruito inglobando edifici preesistenti, era essenzialmente articolato su due corpi di fabbrica: il Palazzetto, affacciato tra piazza Venezia e via San Venanzio, e il corpo principale, di ampiezza pressoché doppia, racchiuso tra la piazza, via del Plebiscito e via degli Astalli. All'angolo sulla piazza, la Torre della Biscia faceva da cerniera tra le due facciate.

Nel 1909, nell'ambito del piano di sistemazione di Piazza Venezia, fu decisa la demolizione del Palazzetto, che, smontato dalla sua originaria posizione, venne ricostruito addossandolo alla sua facciata meridionale.

Fu utilizzato anche come sede dell’ambasciata della Repubblica di Venezia.

Nel 1797, passò nelle mani dei francesi, nel 1916 divenne proprietà dello stato italiano e, durante l’epoca fascista, fu il quartier generale di Mussolini.

Dal 1916 Palazzo Venezia ospita il Museo Nazionale di Palazzo Venezia, nato come Museo di arte medievale e rinascimentale per volontà di Corrado Ricci, allora Direttore Generale alle Antichità e Belle Arti. Per la sua creazione vennero portati materiali provenienti dall’eclettica e sterminata collezione del gesuita Atanasius Kircher  e quelli forniti dalla Galleria Nazionale di Arte Antica. L’allestimento dell’epoca collocò nelle sale quadri, dipinti, arazzi e mobili antichi come se ne costituissero l’arredamento. A questo primo nucleo vennero ad aggiungersi, nel tempo, donazioni e lasciti, armi, ceramiche e medaglie.

Attualmente gli spazi museali si limitano ai 29 ambienti dell’appartamento Cybo e del palazzetto, quest’ultimo sede, dal 2006, del Lapidarium, raccolta di marmi classici, medievali e rinascimentali.

Fra le opere d’arte ospitate dal Museo vanno segnalati i quattro marmi realizzati tra 1461 e 1463 da Mino da Fiesole per la Basilica di Santa Maria Maggiore, il busto marmoreo di Paolo II e alcune terrecotte del Bernini.

Internamente il palazzo si svolge intorno a un cortile quadrangolare, caratterizzato dalla presenza, sul lato nord-orientale, della monumentale Loggia facente parte dell’ampliamento del palazzo voluto da Paolo II e da suo nipote il cardinale Marco Barbo. Dalla loggia si vede tutto il complesso - costituito dal Palazzo e dalla Basilica dal Campanile medievale – e il sottostante giardino, con le sue essenze arboree e arbustive che si dispongono intorno alla fontana centrale, voluta nel 1729 dall’ambasciatore Borbon Morosini per approvvigionare d’acqua il palazzo.

Salendo la Scala Nova si accede all’appartamento Cybo, oggi sede dell’esposizione museale, e ai tre grandi saloni di rappresentanza dell’appartamento Barbo, utilizzati generalmente per esposizioni temporanee. Dalla Loggia, tramite il cosiddetto Corridoio della Madonnella, si accede alle stanze private dell’appartamento Barbo. Degne di nota  la Camera delle Gemme, che deve il suo nome alla sua collezione di gemme ed oreficerie del pontefice; la cosiddetta Sala del Pappagallo (destinata da papa Paolo II al raro esemplare di questo volatile); infine la Sala dei Paramenti, in cui erano appunto custoditi i paramenti utilizzati da Paolo II nelle celebrazioni liturgiche.

 

Durata della visita: 1.30 h circa

Appuntamento in Piazza Venezia. Quota di partecipazione € 13.00 adulti, € 10.00 rid. sotto i 18 anni, gratis sotto 5 anni. Qualora il gruppo fosse inferiore a 10 persone, il costo della visita guidata sarà maggiorato di € 2.00. 

Le prenotazioni possono essere disdette dai partecipanti fino a 24 ore prima rispetto all’orario di inizio della visita guidata; in caso di mancata disdetta o di disdetta data con un preavviso inferiore alle 24 ore, il compenso stabilito per la visita guidata deve essere corrisposto per intero, compresi eventuali biglietti di ingresso.

Per informazioni e prenotazioni chiamare il n. cell. 328164018, oppure scrivere a segreteria@romoloeremo.com, lasciando tutti i riferimenti per essere ricontattati.

 

Sei a 24 ore dall'evento e non è possibile più prenotare via e-mail. Contattaci ORA al numero per verificare la disponibilità