Il Rione Regola e la storia della sventurata Beatrice - da Monte de' Cenci a Piazza Farnese -
ll Rione Regola, il settimo di Roma, deriva il suo nome dalla corruzione del latino“arenula”, ovvero la sabbia che, durante le piene, si depositava sugli argini del Tevere. In epoca romana faceva parte della IX Regio Circus Flaminius.
Nel Medioevo fu feudo dei Savelli e si riempì` di botteghe di tintori, conciatori, macellai e tintori favoriti dalla vicinanza del fiume, che qui avevano anche la propria chiesa, oggi conosciuta come Santa Maria del Pianto.
Nel corso del Quattrocento, importanti e facoltose famiglie diedero lustro a questa zona facendo costruire sfarzose dimore ai più valenti artisti del tempo.
Nel 1506 l’apertura di Via Giulia, nei pressi della quale nel 1516 Raffaello vi costruì la Chiesa di Sant'Eligio degli Orefici, modificò la viabilità dell’area che fu arricchita da importanti residenze e congregazioni religiose.
Tra i luoghi di maggiore interesse c'è il Monte de' Cenci, un'altura artificale che prese questo nome a partire dal XIV sec., quando la nobile famiglia romana si insediò in quest'area creando una serie di fortificazioni. Palazzo Cenci è legato alla triste vicenda di Beatrice Cenci, accusata di parricidio e decapitata insieme ad alri familiari nella pizza di Castel Sant'Angelo.
Il cuore del Rione, attraversato a Via dei Giubbonari, è Palazzo Farnese, oggi sede dell’Ambasciata di Francia, che vide al lavoro i maggiori architetti del tempo (A. da Sangallo il Giovane, Micheleangelo, il Vignola, G. della Porta) e i più dotati pittori presenti a Roma (Annibale Carracci, Domenichino e Lanfranco).
Nelle vicinanze sorge Palazzo Spada, al cui interno c'è la famosa Galleria con la sorprendente prospettiva borrominiana.
Tra i personaggi illustri che vissero qui vi erano Cola di Rienzo, celebre tribuno di Roma, e San Filippo Neri, il quale operò per molti anni presso la Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini, aiutando i ragazzi di strada nel loro percorso di evangelizzazione.
Dopo l'Unità d'Italia il Rione venne stravolto dal Lungotevere e da via Arenula, che sventrò parte dell'antico abitato e nel 1875 la costruzione dei muraglioni del Tevere ne modificò radicalmente il volto, cancellando molte testimonianze della sua storia passata.
Il rione attuale fu istituito nel 1743 con chirografo di papa Benedetto XIV e il suo stemma è un cervo d’oro rampante in campo turchino.
Appuntamento in Piazza delle Cinque Scole.
Durata della visita: 1.30 h circa
Costo servizio guida: € 13,00 per gli adulti e 8,00 per i minori, gratis sotto i 6 anni. Qualora il gruppo fosse inferiore a 10 persone, il contributo della visita guidata sarà maggiorato di € 2.00. Pagamento brevi manu.
Le prenotazioni possono essere disdette dai partecipanti fino a 24 ore prima rispetto all'orario di inizio della visita guidata: in caso di mancata disdetta o di disdetta data con un preavviso inferiore alle 24 ore, il compenso stabilito per la visita guidata deve essere corrisposto per intero a titolo di penale, compresi eventuali biglietti di ingresso.
Per informazioni: 3337624805 - 3281640180 oppure scrivere a: segreteria@romoloeremo.com